ARMENI
Progetto TEATRO e MULTIMEDIALIT.À
Anno Scolastico: 2015/2016
Տրիեստի Հայերը ARMENI A TRIESTE
Durata del progetto: da settembre a giugno (10 mesi)
Collaborazione dell’I.C. di via Commerciale con:
Fondazione Filantropica Ananian
Comunità degli Armeni di Trieste
Teatro dei Fabbri – Trieste
Ore di laboratorio di regia, musica, scenografia, danza con la classe III D: 40 ore
Spazi utilizzati: aule, palestra, aula computer, locali della scuola in orario curricolare e extracurricolare (pomeriggio) per l’allestimento; Teatro dei Fabbri per le performance (2 repliche)
Progetto pedagogico di Elisabetta Gustini
Testi e produzione a cura di Elisabetta Gustini e Donatella Gerin
Trucco Gianna Blason
con
Aleksic Luka | Baret Margherita | Bevilacqua Alessia | Boglich Gabriele |
Bonelli Pietro | Borghetto Isabella | Buoso Veronica | Castaldi Gregorio |
Cecchini Gaia | Giuliani Giovanni | Iavarone Gabriel | Indiano Martina |
Klemen Martina | Longo Marta | Masè Giorgia | Petronio Licio |
Rolfo Afra | Scandolo Lorenzo | Timpone Lorenzo | Tomaselli Noemi |
Turco Gianluigi | Valea Emanuele | Venuti Filippo |
e con la partecipazione straordinaria di
Adriana Hovhannessian
Aram Ipekdjian duduk
Mher Sahakyan pianoforte
Chiudete gli occhi e ascoltate.
Poi aprite gli occhi.
Sulla scena vedrete comparire i protagonisti della comunità armena a Trieste dal ‘700 ad oggi: Babichian, Hermet, Ananian, Ciamician, Ettore Fenderl.
Vedrete alcuni dei loro tratti caratteristici e il loro contributo dato alla nostra città.
La scena è il caffè orientale di Garabed Bashian al momento della sua chiusura, nel 1945.
Qui si incontreranno, superando anche le barriere del tempo,
i nostri personaggi e qui verrà data testimonianza anche
del genocidio che ha colpito nel 1915 la comunità armena
in Turchia e di cui si celebra il ricordo il 24 aprile,
Metz Yegern, il giorno del Grande Male.
“Avviene sempre così. Perchè un fatto ci interessi,
ci commuova, diventi una parte della nostra vita interiore,
è necessario che esso avvenga vicino a noi, presso genti
di cui abbiamo sentito parlare e che sono perciò entro
il cerchio della nostra umanità.
È un gran torto non essere conosciuti. Vuol dire rimanere isolati, chiusi nel proprio dolore, senza possibilità di aiuti,
di conforto. Per un popolo significa il lento dissolvimento, l’annientarsi progressivo di ogni vincolo internazionale, l’abbandono a se stessi, inermi e miseri di fronte a chi
non ha altra ragione che la spada e la coscienza di obbedire ad un obbligo religioso distruggendo gli infedeli”.
Per questo vogliamo far conoscere l’Armenia, renderla viva nella coscienza di chi ignora, non sa, non sente.
Տրիեստի Հայերը ARMENI A TRIESTE Rassegna Stampa
da recuperare
Progetto TEATRO e MULTIMEDIALIT.À: documentazione ai fini della diffusione delle buone pratiche:
VIDEO file ARMENI A TRIESTE video completo
8 FOTO DELLO SPETTACOLO